(2) Commentilunedì 15 luglio 2013
Oggi ho assistito ad una recita molto emozionante, annotava Alex
Vignoto su Facebook venerdì 21 giugno.
Aveva da poco finito di assistere, nel giardino del
Piccolo Rifugio di San Donà , a "La
corrida", spettacolo di fine anno organizzato dal centro
diurno.
Il teatro, come raccontavamo, è una costante per
il centro diurno del Piccolo Rifugio di San Donà, che
dà sempre appuntamento per una recita a Natale e una a fine
d'anno.
Ma se il teatro è la perla di un anno di
attività e l'evento che dà maggior soddisfazione, la
vita quotidiana delle 22 persone che frequentano dal lunedì
al venerdì il centro diurno "Angelo Girardi", è ricca
di molte altre attività.
Cartonaggio e pittura, ad esempio, e i due
laboratori si alleano per produrre delle mollette chiudiscatole o
fermacarte, che sono diventate e possono diventare
bomboniere. Ma anche dalle mani e
dall'ìmpegno di persone con disabilità ed operatori
nascono anche borse ricamate, album, scatole, quaderni per vari
impieghi, porta cd fatti nel laboratorio di cartonaggio.
All'attività manuale si affianca quella fisica: grazie
alla Ulss 10, sei persone possono partecipare a un corso di
nuoto in 16 lezioni dalla Piave Nuoto di San
Donà, mente un'altra donna va in palestra a fare
ginnastica di mantenimento con un gruppo di
signore - una di queste è diventata ormai un'amica che passa
a prenderla al Piccolo Rifugio per andare assieme
all'allenamento.
Una ginnastica "dolce", di piccoli movimenti da seduti o da in
piedi, la propone poi anche il centro diurno stesso.
Il lunedì pomeriggio è il giorno della lettura: la
voce dell'educatrice interpreta storie tratte, quest'anno, perfino
da Odissea e Divina Commedia. In tanti
partecipano, e diventa occasione per arricchire il vocabolario, per
allenare l'attenzione o la memoria, per viaggiare con la fantasia,
o anche semplicemente per gustare la bellezza di fare qualcosa
insieme, come mostrano i visi e le espressioni di chi per i limiti
imposti dalla propria disabilità non arriva a dirlo a
parole.
A queste attività di gruppo si affiancano quelle
individuali: per ciascuno c'è un progetto e degli obbiettivi
da raggiungere. Ad esempio l'autonomia: cavarsela
da soli per pettinarsi, per lavarsi le mani, per l'igiene intima.
Oppure la percezione dello spazio: dov'è
destra, dov'è sinistra? Cos'è avanti, cos'è
indietro?
Un buon computer in più, con relativa
connessione a internet, potrebbe permettere di arricchire il novero
delle attività proposte alle ospiti dalla coordinatrice
Elisa Battaiotto e dalle colleghe educatrici
Silvia Giacopello e Clara Scaini.
Per otto del diurno sono previsti anche i
massaggi. Sulle braccia o sulle gambe, prima piano
e poi con più decisione: servono a stimolare la percezione
del proprio corpo in chi a causa della sua disabilità ne ha
poca o la sta perdendo. Attraverso il massaggio, impari di nuovo a
percepire il tuo corpo.
Con la costanza, tre volte alla settimana per mesi e mesi, e
seguendo con scrupolo la tecnica di massaggio appresa nei corsi di
formazione, si vedono i progressi: sembrano minimi, ma per chi ha
una disabilità grave sono conquiste. Accorgersi, ad esempio,
che uno di loro, disteso sul materassino, si era spostato
autonomamente per qualche metro, è stato per l'equipe
un'emozione e una soddisfazione.
Novità della primavera 2013 sono gli incontri di
spiritualità : un momento di dialogo con la
volontaria Rosemarie, per riflettere assieme, con i toni più
adatti al gruppo, su tolleranza e rispetto, ma pure invecchiamento
e morte.
Oltre a Rosemarie ed Alex, il centro diurno ha la fortuna di
contare anche su altri preziosi volontari, dai
giovani Alice, inserita nel progetto Caritas "Chi è il mio
prossimo" e Francesca, già tirocinante al Rifugo, fino a
Lizzie, Anna specialista in decopuage, Mariapia, Maria, Graziano
che da pittore insegna pittura, Carla: ciascuno dona uno spicchio
di felicità in più alle nostre persone disabili,
mettendosi a disposizione per quel che viene richiesto, che sia
accompagnare una ragazza in piscina o vestire costumi e partecipare
da attrice alla recita del diurno.
L'estate, inoltre, ha portato al centro diurno anche l'entusiasmo dei ragazzi dei Grest.
Per unirsi alle attività, per proporne di nuove, per fare
volontariato, per richiedere bomboniere, per ogni informazione,
potete contattare il centro diurno allo 0421334085 o sdp.serviziodiurno@piccolorifugio.it
ALCUNE CREAZIONI DEL CENTRO DIURNO